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“Per dare tempo a Elena di sistemare queste cose mi sono presa 3 giorni di malattia e me ne sono rimasta a casa in tranquillità. Non oso immaginare come debba essere stato per gli altri tornare in azienda il lunedì dopo aver scoperto tutte quelle cose. Per fortuna Grazia e Giulia hanno la scrivania in un ufficio separato, così mi hanno messaggiato dalla mattina alla sera dicendo che gli altri semplicemente le hanno ignorate tutto il giorno per non affrontare i loro sguardi.

Poi, alla fine il messaggio che aspettavo da Elena è arrivato nel pomeriggio del terzo giorno in cui stavo a casa. Alla fine ho deciso di fare la persona furba come mi aveva suggerito proprio lei e penso di aver fatto la cosa più giusta. Anzi, non lo penso, ne sono sicura. In fondo non era questo che voleva insegnarmi? A pensare a me stessa per poter andare avanti sul lavoro?”

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