“Salve a tutti, mi chiamo Marta, ho 24 anni e vi inoltro la mia storia perché vorrei rendere pubblica questa semplice e corta conversazione con un mio amico, Lamin. Lui è un ragazzo di colore, di 29 anni che ho conosciuto qualche anno fa nella Chiesa dove sono una scout. Lo vedevo sempre insieme a due ragazzi abbastanza poco raccomandabili, non hanno una buona fama in città.

Lui era arrivato da non molto in Italia e per integrarsi ha stretto “amicizia” con loro e si è messo in alcuni giri. L’ho rincontrato dopo un anno quasi quando sono ritornata in città dall’università, fino al giorno della conversazione c’era solo il saluto e qualche classico come stai tra noi, per cortesia ed educazione perché era col Don della nostra Chiesa. Subito dopo averlo rivisto ho deciso di chiedere il suo numero per scrivergli, non so perché ma mi stava a cuore quel ragazzo, perché a me ha fatto sempre una buona impressione e tanta tenerezza e quindi ho deciso di scrivergli.

Vorrei che leggeste che persona squisita è Lamin che sfortunatamente ha fatto degli incontri sbagliati e che ancora oggi ne paga le conseguenze, ma sta cercando di riscattarsi in tutti i modi. Lamin è una persona fantastica, dopo ho anche avuto modo di conoscerlo meglio e ama l’Italia forse più di tanti altri italiani ma vive sulla sua pelle tanti pregiudizi ed io esorto ognuno di voi a non averne mai. Ci sono tanti Lamin in Italia che cercano di migliorare se hanno fatto scelte sbagliate in passato e quindi hanno diritto ad una seconda possibilità.”

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