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“Prima di vendere casa, prima di capire fino in fondo tutto quello che era successo in quei pochissimi giorni, la mia priorità era recuperare il rapporto con Nino. Non potevo proprio accettare che da tutta questa storia a perderci saremmo stati io e lui, gli unici che in qualche modo erano stati sempre uniti.
Non ho mai paura di insistere quando so che ne vale la pena. Non mi sento di essere un ragazzo troppo orgoglioso, non mi vergogno di dire che voglio bene a qualcuno e non mi sento meno forte se lo faccio. Nino aveva proprio bisogno che io glielo ricordassi. Nel frattempo stava scoprendo sempre più cose sulla sua storia e sull’adozione ed era confuso, gli serviva una mano anche se non lo avrebbe mai ammesso. In tutti gli anni che avevo passato in quella famiglia non mi ero reso conto che il rapporto più importante lo avevo instaurato con lui e non con Michela…e per certe amicizie non avevo paura di lottare. Ero anche preoccupato per la sua situazione con Sara che mi sembrava sempre più strana…”

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