“Quando pensavo di aver messo insieme quasi tutti i pezzi di questa storia sono stato preso in contropiede da una sensazione, da una specie di sesto senso. in quel momento stavo agendo solo d’istinto. Non pensavo a niente. Qualcosa mi ha fatto accedere una lampadina.
Obiettivamente forse avrei dovuto aspettare o comunque ragionare ma non ne volevo proprio sapere ero annientato da tutte queste brutte notizie, da questa tossicità… non potevo più sopportare il dolore. Michela era completamente fuori controllo e io forse ancora stavo sperando che prima o poi si sarebbe resa conto del caos che stava facendo. Non sono mai stato così agitato, mi tremavano le gambe e mi scoppiava la testa. Vi giuro che in quel momento sono arrivato a pensare che forse a volte è meglio non sapere e basta… perché sapere fa veramente troppo male…e soprattutto nessuno può capire una situazione del genere se non la vive…”

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