“Ciao a tutti, mi presento innanzitutto e mi chiamo Angela e spero che dopo aver inviato la storia io possa trovare persone che mi diano ragione. Allora io so che sono una delle poche donne che ama alla follia la propria auto, per me è come un figlio, anzi pure meglio e sono estremamente gelosa infatti Mario, il mio ragazzo, non l’ha mai guidata a maggior ragione perché è molto distratto e non ha cura delle cose.

La mia macchina ha un nome e si chiama Carolina, per farvi capire quanto sia importante.

Tutta la conversazione inizia quando la macchina del mio ragazzo lo lascia a piedi (e io gli ho sempre detto di cambiarla perché è troppo vecchia e non mi ha mai ascoltato) e lui giustamente chiede a me di prestargli Carolina e per andare dove? ALLA DIGA, cioè nel luogo più zozzo. Ma soltanto come ci ha pensato a una soluzione del genere, io boh.

Alla fine lui fa un furto in pratica perché io abitando da mia madre avevo giustamente lasciato le chiavi lì e lui, quanto è furbo, è andato da lei e se le è fatte dare. Io lo odio tantissimo. Non so se lasciar perdere o meno, ma per me è davvero un grande tasto dolente questo.”

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