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“Mi sorella stava mentendo e io ne ero assolutamente certa. Forse essendo io di due anni più piccola avrà pensato di potermi intortare come voleva, ma si sbagliava di brutto. Inoltre, probabilmente su certe cose sono informata molto più di lei avendo delle amiche con una sfera sessuale molto attiva.

Quando ho capito dell’assurdità della situazione, ho deciso in un momento che avrei fatto venire giù tutto il castello di bugie che reggeva quel loro progetto assurdo. Mia sorella e gli altri sostenevano che lei fosse incinta e io sapevo benissimo che non era possibile. Ma perché inventarsi una cosa del genere?

Se Maira aveva detto una cosa giusta, era che né io né lei avevamo bisogno del permesso dei nostri genitori per andare a vivere da per noi. Quindi perché inventarsi di essere incinta?

Non avevo capito che non era l’unica a nascondere qualcosa e solo in quel momento mi resi conto che stava succedendo qualcosa di più grosso di un banale progetto di convivenza di un gruppo di amici. E io volevo a tutti i costi scoprire in che casino si era cacciata mia sorella.”

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