In alcuni paesi, il sistema scolastico prevede che gli studenti non vengano bocciati a prescindere dal loro rendimento. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i vari paesi. Ecco alcuni esempi:

Finlandia: La Finlandia è considerata da molti uno dei paesi più avanzati in termini di sistema educativo. Qui, gli studenti non vengono bocciati fino alla fine della scuola superiore. Invece, gli insegnanti lavorano con gli studenti per individuare le loro lacune e cercare di colmarle.

Svezia: In Svezia, la politica è quella di non bocciare gli studenti fino alla fine della scuola secondaria. Gli studenti sono incoraggiati a lavorare sui loro punti deboli e a migliorare il loro rendimento.

Islanda: In Islanda, gli studenti non vengono bocciati fino alla fine della scuola secondaria. Invece, gli insegnanti lavorano con gli studenti per identificare le loro lacune e cercare di migliorare il loro rendimento.

Norvegia: In Norvegia, gli insegnanti sono incoraggiati a lavorare con gli studenti per trovare soluzioni alternative nell’eventualità in cui non riescano a superare un esame o una prova. L’obiettivo è di evitare la bocciatura, ma di fornire comunque agli studenti gli strumenti necessari per migliorare il loro rendimento.

Tuttavia, è importante notare che anche in questi paesi gli studenti devono comunque dimostrare di aver acquisito le competenze e le conoscenze necessarie per avanzare al livello successivo. In queste scuole, gli insegnanti lavorano con gli studenti per aiutarli a migliorare e ad acquisire le competenze necessarie per avere successo nella loro vita accademica e professionale.