“Ci scrive una ragazza per raccontarci il suo incubo con una sposina. “Ciao Spunteblu! Mi chiamo Camilla e vi seguo da diverso tempo, ed oggi ho deciso di condividere con voi la mia storia. Risale al periodo estivo, quando le restrizioni erano più leggere. Io faccio la fotografa freelance, e quest’estate ho deciso di fare un servizio fotografico al matrimonio di una vecchia “amica”. Ovviamente mi sono proposta di farlo a titolo gratuito, come regalo di nozze, ed in cambio ho chiesto agli sposi di farmi un pochino di pubblicità e di permettermi di utilizzare le loro foto per sponsorizzare la mia attività. All’ inizio sembrava tutto perfetto e tutto molto bello. Lei si è dimostrata da subito gentile, disponibile e comprensiva, ma purtroppo era solo un’ impressione. Non appena le ho mandato le foto è iniziato l’ incubo, si è trasformata in una sorta di creatura mitologica, una sposa fuori controllo. Come avreste gestito la situazione al posto mio?”

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