“Salve a tutti, mi chiamo Rebecca e come tanti fra noi, per racimolare qualche spicciolo, mi dedico a lezioni private. Dopo aver postato degli annunci su Facebook, una signora, ovvero la stessa della chat che si chiama Maria Pia, mi ha contattato per suo figlio Matteo, ragazzino che deve iniziare a settembre la seconda media; la signora in questione mi ha contattato per “far rimettere al pari il figlio con gli altri compagni di scuola”, sinceramente mi sembrava una situazione “grave”, ma così non è stato. Comunque, il focus è che dopo una prima lezione, ci eravamo lasciate con “scrivimi la mattina del prossimo incontro così ti dico se vieni o meno” e così ho fatto, peccato però che, in realtà, mi ha licenziata. Ok, il licenziamento ci può stare se si portano delle motivazioni valide, peccato che lei ha portato come motivazione il fatto che io sia omosessuale (credo che abbia visto delle mie foto su Instagram con la mia ragazza).
Io sicuramente troverò un altro lavoro ma non credo che debbano ancora esistere discriminazioni di questo calibro. Ad oggi mi dispiace solo per il figlio Matteo.”
#1/6

#2/6

#3/6

#4/6

#5/6

#6/6