“Ciao a voi lettori e alla redazione che mi dà l’opportunità di condividere con voi la mia storia che è davvero molto intima, ma sicuramente molto comune o frequente nelle famiglie di tanti di voi. Vorrei avere proprio un vostro parere sia per quello che ho appena detto e sia perché ci sono tanti ragazzi dell’età di mio fratello Antonio, ovvero 15 anni, di mio fratello Savio, di 27 anni, e miei, mi chiamo Lucia ed ho 23 quasi 24 anni. 

Vi racconto in breve la storia della mia vita e della mia famiglia.  Io vivo con mia madre e mio fratello Antonio. Savio vive al nord per lavoro e da quando è partito, si è un po’ distaccato da varie dinamiche familiari a causa della distanza, ma non del tutto perché è lui “l’uomo di casa” soprattutto ora che è più grande, questo perché nostro padre ha deciso di prendere una brutta strada e di dedicarsi ad altro, questo inevitabilmente lo ha portato a separarsi da noi e a non essere presente. 

Siamo cresciuti quindi senza un padre, Antonio più di tutti. Ora è nel fior fiore della sua adolescenza e capisco ogni tipo di “disagio” che porti questo momento della crescita, ma non so cosa fare. Ne ho parlato appunto con Savio, e non è la prima volta, che reagirebbe in un modo e io in un altro. Qual è quello giusto, ammesso che esista? Grazie ad ognuno di voi in anticipo.”

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