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“Ciao cari lettori, seguendo il consiglio di molti di voi e confrontandomi con la mia amica che vive a Madrid, ho deciso infine di coinvolgere i genitori di Marianna, facendo leggere loro le conversazioni avute sia con Angelo sia con loro figlia. L’ho fatto solo perché Marianna non si era dimostrata disponibile a capire gli errori che stava facendo.

Quando ci ho parlato, i suoi genitori non si sono molto espressi al riguardo, ma mi avevano assicurato che avrebbero parlato con lei, perciò sono rimasta in attesa. In un certo senso mi aspettavo che lei prima o poi mi avrebbe mandato un messaggio per sfogarsi e sono anche piuttosto sicura che molti di voi mi diranno che me la sono cercata.

Ma nonostante le cose brutte che la mia amica mi ha detto in preda alla rabbia, non mi pento di quello che ho fatto e spero che questo possa essere da esempio a tutte quelle persone che come me si trovano in difficoltà, perché io non sapevo come aiutare una persona cara. Ho imparato davvero che le nostre azioni possono fare la differenza, anche se non sempre nel modo in cui vorremmo.”

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