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“Alla fine, dopo averci pensato lungamente, ho deciso di perdonare Martino (più che perdonarlo di accettare lui e le sue stranezze del caso) per il bene della coppia. Erano mesi che sognavamo questa convivenza e per quanto quello che avevo scoperto su questo suo modo di fare fosse strano e difficile da accettare, alla fine era una peculiarità sua, intima, che non avrebbe intaccato più di tanto la coppia. Quindi abbiamo parlato, ne abbiamo discusso, lui mi ha detto che rispettandomi non l’avrebbe mai più fatto e io ho deciso di credergli. Alla fine abbiamo affittato la casa e le prime due settimane sono andate benissimo, tanto che ero davvero felice della scelta che avevo preso, nonostante tutto. Poi il dramma. Non curante dei rischi, ho deciso di invitare a cena Elena, il mio capo con cui sono comunque molto in confidenza, e avrebbe cucinato Martino, che è un ottimo cuoco e molto spesso (purtroppo, pensando a cosa è successo dopo) cucina per me. In realtà la cena è andata bene e tutto è piaciuto a tutti. Il problema, e al solo pensiero sto male, è nato con la tragica scoperta che ho fatto il giorno dopo.”




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