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“Ciao Spunte. Mia zia Concetta mi ha risposto. Vi invio gli screen della conversazione. Come vi ho raccontato, abbiamo avuto tante liti per l’eredità dei miei nonni materni. Liti che mi hanno coinvolta in prima persona, dato che mia madre purtroppo non c’è più. 

Ho dovuto affrontare questioni delicate, di cui io non sapevo molto. C’erano sicuramente tanti discorsi pregressi, a cui io non avevo assistito. Non so se le colpe dei genitori ricadono sui figli, ma io posso dire di avere risolto e di stare chiudendo un capitolo della mia vita molto doloroso.

Mia mamma era la figlia maggiore, quella che aiutava mia nonna a tirare su i figli. Sono sei in tutto. Questa esperienza credo la abbia aiutata a capire che nella vita voleva fare il medico. Le piaceva aiutare gli altri, sentirsi importante prendendosi cura del bene più prezioso di una persona che è la sua salute.

Si è occupata degli altri sino alla fine, questo ci tengo a dirlo, per me è un vanto. Anche quando era molto ammalata (mia mamma era malata di cancro), quando ancora poteva camminare, usciva di casa per andare a fare le visite. I suoi pazienti magari avevano mal di pancia per un’intossicazione e lei stava molto più male di loro. Quando lavorava, dimenticava i suoi dolori e aveva il suo classico sorriso dolce e soddisfatto di una persona che ama quello che sta facendo.

Ecco cosa mi ha risposto mia zia Concetta. Un saluto a tutti. Buon anno nuovo e…  grazie mille.”

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