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“Dopo la lite con Emma, mia sorella ha raccontato l’accaduto a nostra madre, descrivendomi come irragionevole e ingiusta. Mia madre, però, mi ha dato modo di spiegarmi, così le ho parlato a cuore aperto e le ho detto che non ho chiesto nulla di straordinario a Emma: le ho solo chiesto di aiutare in casa, di occuparsi del proprio bucato, di pulire dove sporca e di essere più responsabile, in modo che possa avere anche io un po’ di tempo libero da dedicare ai miei studi.
Ho rassicurato mia madre che non smetterò di aiutare lei e papà al bar, perché so quanto sia importante per loro la mia presenza lì, ma che vorrei finalmente avere l’opportunità di seguire i miei sogni e iscrivermi all’Università. Con mia grande sorpresa, la reazione di mia madre è stata completamente diversa da quella di Emma.
È stata comprensiva e molto empatica, e anche di più… ma rimane ovviamente il dispiacere per il comportamento di Emma, che ancora non sembra comprendere la mia situazione.
Spero che, con il tempo e con l’aiuto di nostra madre, possa maturare e capire che non le sto chiedendo di fare chissà cosa, ma solo di fare la sua parte, come ho fatto io per tanti anni.”




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