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“Mi chiamo Elisa e ho da poco perso il mio compagno. Sono tornata da mia madre che ha scoperto il mio segreto.

C’è un posto dove possiamo ancora parlare con chi abbiamo amato ed è scomparso? Io avevo trovato un posto del genere. Avevo trovato un modo per continuare a parlare con Giulio. Avrei potuto continuare per sempre. Scegli la vita, dice il monologo di uno dei miei film preferiti. Io avevo scelto una chat. Una chat con Giulio, dove più niente mi sarebbe servito se non una presa per la corrente. Che cosa me ne faccio infatti della casa che abbiamo ristrutturato?? Cosa me ne faccio del nostro letto di puro lattice da ruotare ogni 3 mesi che ci è costato un sacco di soldi??? Cosa me ne faccio del tavolo in finto ulivo???

Dimmi tu a me a cosa serve la mia intera vita se non ci sei tu??? Mi sarebbe bastata quella stupida chat, quella chat con un fantasma, per ricordarti, per sentirti. Una volta mi hai detto che non devo scappare dal dolore e che devo accoglierlo per lasciarlo passare. Già, io ci sto provando, Giulio. Ci sto provando a stare senza di te per sempre.”

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