“Dopo più di 3 anni che ho lasciato quello che avrebbe potuto essere mio marito, ho deciso che è il momento di condividere uno dei momenti più deludenti e che ancora mi fa tremare della mia vita. Mi chiamo Veronica, ho 34 anni e qualche giorno fa ho raccontato della mia relazione passata alla figlia di una mia collega e come mi è stato notare, forse è un’esperienza che potrebbe aiutare anche altre ragazze (ma anche ragazzi, perché queste sono cose molto trasversali) a capire l’importanza di cogliere quelle che vengono chiamate “red flag” in una relazione…prima che sia troppo tardi, come ho rischiato io stessa.
Il giorno che mi sono resa conto della vera natura della persona che pensavo di voler sposare è stato quando dovevo andare a festeggiare l’addio al nubilato della fidanzata -e oggi moglie- di mio fratello. Ho scritto “dovevo” perché io a quella festa non sono mai andata. Le chiavi della mia macchina erano sparite e vivendo in una casetta persa nella provincia, non avevo nessun modo per raggiungere la festa. No, non le avevo perso o dimenticate: le chiavi mi erano state prese dal mio fidanzato dell’epoca. Certo, era “tecnicamente” la sua macchina, come non mancava di sottolineare, ma mi aveva sostanzialmente intrappolata. E non era finita lì: anche il bancomat del conto in comune era sparito dalla mia borsetta. Lascio parlare la chat, che vi avviso essere piuttosto lunga, ma…le manipolazioni, i tentativi di far sentire in colpa, tutto quel “voler insegnare a vivere” insieme a una visione di noi donne così assurda e orribile…tutto questo mi porta sempre a chiedermi: come ho fatto a non accorgermene prima? Forse non volevo vederlo.
Ci tengo a dirvi che per fortuna quello è stato l’unico episodio in cui si è spinto troppo oltre, abbastanza da farmi dire “basta” una volta per tutte e chiuderla. Ma se avessi aperto gli occhi prima, forse avrei potuto vivere appieno una vita splendida come quella che ho ora con la mia nuova famiglia.”




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