“Mi ha scritto una signora a cui toglieranno il reddito di cittadinanza. Vi scrivo per raccontarvi la sua storia.

Mando questi screen alla vostra pagina per fare conoscere la storia di una signora sfortunata. Mi ha raccontato la sua storia in questa conversazione che vi invio e io le ho creduto. Non conosco la signora ma mi ha ispirato fiducia proprio perché non ha voluto nient’altro se non farmi capire che se il reddito le è servito e le serve non è perché non ha voglia di lavorare, ma perché ha vissuto delle situazioni difficili.

Penso che non tutti siamo nati con le stesse possibilità nella vita. Ci riempiono la testa con frasi del tipo “ se vuoi, puoi”. Ma non è vero. Non è sempre così. Non è per tutti così. Ci sono cose nella vita, come una malattia, una morte davanti a cui ti devi arrendere. La signora che mi ha scritto ha avuto e ha una vita complicata.

Cancello tutti i nomi per privacy. Siccome anche io ho visto scene di gente che festeggiava per questo annullamento del RdC, volevo diffondere questa storia, la storia di questa signora. Nel nostro Paese c’è gente che ha davvero bisogno di aiuto e non possiamo gioire se quell’aiuto viene eliminato.”

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