“Ciao Spunte Blu, mi chiamo Paolo e devo ammettere che non ero a conoscenza di questa conversazione.
L’ho scoperta per caso, sul telefono di mia nonna, e mi sono messo a piangere come un bambino. A volte non ci rendiamo conto delle persone che abbiamo accanto finché non le vediamo da una prospettiva diversa.
Io con mia nonna Teresa ci sono cresciuto, la vedo ogni settimana, ci parlo quasi ogni giorno. Eppure, leggere le sue parole con qualcun altro, in questo caso con la mia ragazza (questo discorso vale anche per lei, la mia Clara), mi ha fatto capire quanto amore e quanta saggezza ci sia dentro di lei. Piccole frasi, gesti normali, ricordi che custodiva senza mai vantarsene. Tutto lì, scritto in una chat.
Credo che spesso siamo ciechi davanti a chi ci vuole bene davvero, perché lo diamo per scontato. Poi succede che leggi due messaggi e ti rendi conto di avere un tesoro accanto.
Un tesoro che non è fatto di oro o di ricchezze, ma di radici, memoria e cura. E ti senti piccolo, ma anche fortunato.
Per questo ho deciso di mandarla a voi: non tanto per me, ma perché chiunque legga possa fermarsi un secondo a pensare a quella persona che c’è sempre stata in silenzio, senza mai chiedere nulla e spero che tocchi il cuore di chi la leggerà come ha toccato il mio.”



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