“Mio figlio mi ha lasciato solo. Ora vuole portarmi via anche l’unica cosa che mi fa sentire ancora vivo.
Mi chiamo Giovanni, ho 76 anni.
Da quando mia moglie è venuta a mancare, vivo da solo. Mio figlio ogni tanto mi chiama, ogni tanto passa. Non gli chiedo molto, mai chiesto.
Ho la mia routine, le mie cose, i miei amici animali. Ho poco, ma è mio. E poi ho una cosa a cui tengo più di ogni altra. Una cosa che per me non è solo un oggetto, ma un legame con tutto quello che ero e che ancora sono.
Oggi però mio figlio mi ha scritto.
Dice che è ora di “semplificare”, di “lasciar andare”.
Dice che è per il mio bene.
Ma a me non sembra.
A me sembra che mi voglia togliere l’unica cosa importante della mia vita.
L’unica cosa che mi fa sentire… ancora qualcuno.
Non sono bravo con i messaggi, non sempre trovo le parole giuste.
Ma questa volta ho deciso di rispondere.
E vi lascio qui la nostra chat.
Perché quando si invecchia, non fanno male solo le ossa.
Fanno più male le assenze.
E le mani che ti sfiorano solo per portarti via qualcosa.”




CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook