“Io quest’anno a Pasqua avevo organizzato tutto per tempo. Una tavolata piccola, intima, con i suoceri che vediamo due volte l’anno. Ma ovviamente, come ogni festa che si rispetti, mamma ha deciso per tutti. Non solo ha annunciato che sarebbero venuti anche loro, ma ha pure imposto orario (dopo la messa, quindi alle 14:30) e menù (agnello per forza). Io sono rimasta spiazzata, perché fino a pochi giorni prima mi aveva detto che sarebbero andati da zia. E invece no. Cambio di programma. Peccato che la casa sia piccola, i posti contati, e gli ospiti già invitati. Nonostante le spiegazioni, ha continuato a insistere, parlando per sé e per papà, come se fosse tutto normale. E io, come ogni volta, ho cercato di essere gentile, accomodante, diplomatica… fino a quando ho capito che non c’era verso. E ho sbottato. Perché no, non si può sempre decidere tutto al posto degli altri. E no, non si può pretendere che tutti si adeguino ai tuoi orari, ogni volta. Leggete voi gli screen e ditemi se esagero.”




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