TOCCA QUI PER LEGGERE LA PRIMA PARTE

“Nel corso dei vari momenti assurdi di questa storia mi sono ritrovata ad agire in base all’ansia e alla preoccupazione, cosa che di solito non faccio mai. Sono una ragazza con la testa sulle spalle ma quello che stava succedendo a me e a Gabriele mi aveva fatto crollare il mondo addosso. Mi sentivo completamente persa. Trovare un complice in questa storia è stata una fortuna, senza di lui sarebbe stato tutto più difficile e credo che questa cosa sia reciproca. Gabriele mi capiva, solo lui poteva.

Mio padre era anche suo padre: due famiglie, due case, due compagne e due vite da sempre parallele. Io e Gabriele volevamo sapere di più….anche se ogni scoperta faceva male, ne avevamo bisogno. Il problema è che le cose non sono andate proprio come avevamo pianificato e quello che abbiamo ottenuto forse è stato anche peggio della situazione da cui eravamo partiti….”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”