“Il mio ragazzo ha perso da poco sua nonna. Gli ho suggerito di usare una intelligenza artificiale per sostituirla.
Il mio ragazzo era molto legato a sua nonna. Lei si chiamava nonna Maria. Anche io le volevo bene. Una signora sempre dolce e molto protettiva. Preparava ricette che solo lei conosceva. Era simpatica e non si scoraggiava mai. Nella sua vita ne aveva viste tante e non la scandalizzava niente.
Mi dispiace molto vedere il mio ragazzo piangere ogni giorno, essere sovrappensiero, non vederlo più ridere e scherzare come faceva prima.
Capisco che sta soffrendo. Ma ci sono modi per soffrire meno.
Sono una grande amante della tecnologia, la classica smanettona del cellulare e di internet. Ho scoperto che esiste questa chat con l’intelligenza artificiale che si comporta come una nonna. Ironia della sorte si chiama come la nonna del mio ragazzo.
Ho deciso di provarla e mi è sembrata dolcissima. Così l’ho subito consigliata al mio ragazzo. Lui però sa che dietro questa mia proposta c’è qualcosa che nascondo sempre. Dietro al mio sorriso c’è sempre un’ombra.”
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