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“Ero rimasto scioccato quando Nicoletta mi aveva dato il suo indirizzo. Lo conoscevo benissimo e la cosa mi faceva davvero paura. Ho perso la pazienza e ho iniziato a parlare chiaro, non ce la facevo più, ero confuso e stordito. Nel frattempo Diego stava arrivando, per fortuna. Abbiamo parlato per ore quella notte, praticamente non abbiamo dormito…mi ha convinto a mangiare i cornetti e mi sono un po’ calmato ma comunque avevo in mente un pensiero fisso…la mattina successiva avrei dovuto affrontare la cosa più difficile di tutte… parlare con la mia ragazza. Lei si chiama Flaminia e non abita nella mia città. Ci vediamo spesso perché siamo abbastanza vicini quindi una volta a settimana riusciamo a incontrarci. La cosa tragica e allo stesso tempo comica è che in quel periodo stavamo facendo di tutto per andare a vivere insieme e diventare una famiglia…e io avevo paura di rovinare tutto…quindi ho deciso che sarei stato sincero, come sempre…ma lei mi ha sorpreso….

E poi, finalmente, Andrea (il festeggiato di quella maledetta notte) si è fatto sentire…”

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