“Ciao, mi chiamo Matteo e questa è forse la conversazione più assurda e inquietante mai avuta nella mia vita. Quando mi sono arrivati i primi messaggi ho subito pensato a uno scherzo e ho cercato di immaginare chi potesse esserci dietro a quel numero di telefono. Ma dall’altra parte, questa “Nicoletta” continuava a insistere. Le cose che diceva erano inquietanti e io ero confuso e non sapevo se avere paura o bloccare quel numero. Tutto si rifaceva a una notte di qualche mese prima…un mio amico aveva festeggiato il compleanno in discoteca e io, che di solito bevo pochissimo, quella notte avevo esagerato. Ho sempre avuto un vuoto di memoria da una certa ora fino alla mattina successiva ma mi ero svegliato a casa del mio amico e quindi sapevo di aver dormito lì. Secondo Nicoletta non era stato così e non solo, lei sosteneva che quella notte fosse successo qualcosa di molto particolare tra me e lei…”

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