“Vi scrivo perché ho bisogno di rendere pubblico ciò che mi è successo. Perché è una storia talmente assurda e intricata che faccio ancora fatica a digerirla. Ho pensato che provando a parlarne con chi non mi conosce, magari comincerò a sentirmi un po’ meglio, perché la butterò fuori.

Tutto ha inizio a poche settimane dal mio matrimonio con Antonio. Io e Antonio ci siamo conosciuti perché eravamo nella stessa compagnia e non è stato proprio un colpo di fulmine, ma ho sempre creduto che tra noi ci fosse un rapporto fondato sull’amore e sul rispetto. Stiamo insieme da tanti anni e qualche episodio negativo c’è stato, soprattutto da parte sua, ma siamo sempre riusciti a superare il tutto. Decidiamo così di sposarci e le rispettive famiglie ci aiutano nei preparativi.

Apriamo un gruppo whatsapp per poter comunicare tra tutti, quindi in questo gruppo ci sono mia mamma, mio papà e mio fratello e i suoi genitori e sua sorella. Ah e poi c’è zio Giovanni che è il prete che avrebbe dovuto celebrare le nozze.

Tutto ha inizio in un tranquillo giorno quando mia madre ‘rompe’ per l’ennesima volta per il tableau de marriage e comincia una faida tra le nostre famiglie…e mentre ci sono un po’ di battibecchi, la sorella di Antonio si lascia sfuggire una frase che scoperchierà il vaso di Pandora e darà inizio al disastro che mai avrei immaginato fosse la mia vita di coppia. E la mia vita in generale…”

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