LEGGI ANCHE LA PRIMA PARTE QUI

“Ciao, sono Umberto. La mia ragazza mi ha lasciato e il mio cuore è come un pomodoro, bollito e spremuto per fare la salsa. Ho scoperto una cosa sulla mia ex e la condivido con voi per scacciare da me questa sensazione di angoscia.

Ho degli amici bastardissimi. Mi hanno portato con loro in questo viaggio a Matera, città dei sassi. Io non volevo andarci. Avevo un programmino per il Ferragosto: piangere, chiamarla, guardare le foto, stalkerizzarla sui social, piangere un altro po’. Mi hanno detto che era un programma di mer** e sono partito con loro… Ho visitato tante cose in questa città: l’altopiano della Murgia, la casa grotta di vico Solitario, ho mangiato le orecchiette. Ogni cosa che vedevo o che facevo mi portava a lei. E quindi le ho scritto… Non poteva che finire malissimo. 

A Matera ho scoperto i versi del cosiddetto Poeta della Serra, un artista di strada che sui bidoni della spazzatura e sui cassonetti dell’immondizia scrive piccole poesie. Lo ringrazio perché ha reso molto più dolce il mio dolore.

“Stai provando a mettere il mare in un bicchiere se provi a dare amore a chi non ne vuole sapere”. PDS”

 

 

 

 

 

 

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”