“Ci sono cose che pensi succedano solo nei documentari. Che guardi la sera e poi dici: “Poverini”. Invece stavolta è successo a un metro da me. Alla mia vicina di casa. Una signora anziana con l’Alzheimer, completamente abbandonata da sua figlia. Da mesi sentivamo rumori strani, urla, cose che non tornavano. E la scorsa notte… ci ha chiamate. Non con il telefono. Con la voce. Abbiamo fatto di tutto. Poi abbiamo chiamato i soccorsi. E quello che abbiamo trovato dentro casa sua… non lo scorderò mai. Vi lascio la chat tra me e Laura, la mia vicina del piano di sotto. Forse è ora che qualcuno apra gli occhi. Anche dove sembrava tutto tranquillo.”

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