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“Quella notte me la ricorderò per tutta la vita come una delle più grandi prove di carattere che ho dato a me stessa e a tutte le persone coinvolte in questa storia assurda. In quei momenti, quando tutto (ma proprio TUTTO) stava crollando e il mi sentivo scomparire in una specie di buco nero pieno di dolore, avrei potuto soltanto fare una cosa per evitare di perdere completamente me stessa: ricordarmi chi ero. Mi sono ricordata chi ero prima di conoscere Lorenzo, Marta e Gloria, mi sono ricordata che io, una vita, ce l’avevo anche prima e che non era per niente male e grazie a questo ricordare, mi sono salvata. Se non lo avessi fatto, quella notte avrei potuto buttare via anche il mio lavoro. Avrei potuto dire “Basta” a tutto quello che mi circondava e scappare dai problemi, come hanno fatto le persone che “mi volevano bene”. Adesso, a testa alta, sto rimettendo insieme i pezzi, perché solo io posso salvarmi davvero.”

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