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“Mia zia e il mio fidanzato hanno avuto una storia. Hanno anche avuto un bambino. E io? Io ero sconvolta.

Mi ronzava la testa come se i pensieri si fossero trasformati in vespe pronte a pungermi. L’unico modo per scacciarle era capire la verità. Sapere tutto.

Non mi restava che affrontare Davide, l’uomo che stavo per sposare, l’uomo per cui avevo rinunciato a un importante lavoro a Milano, l’uomo di cui mi fidavo.

La verità era ancora più contorta, malata e meschina di quanto mi aspettassi.

Chi sapeva cosa? Chi ha mentito? Chi ha taciuto fino alla fine?

Tutti mi hanno ingannata in questa storia. Ma una persona mi ha ingannata più delle altre. Una persona che non merita più niente da me.

Questa è la mia storia. Scusate per i due mila screen. Vi ho mandato le conversazioni di quella sera. Quella dannata sera in cui è crollato il mio mondo. Avevo bisogno di liberarmene, di aprire le mani e lasciare andare la rabbia, il dolore, la frustrazione per un sogno che è andato in frantumi. A volte raccontare aiuta a stare meglio. Ne ho parlato con la mia psicologa. Lei mi dice che penso sempre a questa storia, ne parlo continuamente, la ripeto ogni volta che ne ho la possibilità. Dice che va bene, che è più sano parlarne che tacere. Dice che è il mio modo di lasciare andare, di liberarmi un poco alla volta del veleno che questo segreto di famiglia mi ha dato.

Ne sono seguite altre poi…

Mia zia voleva un figlio e non riusciva ad averlo con suo marito. Con Davide è riuscita ad averne uno e lo ha spacciato per figlio di suo marito. Questo scandalo non si doveva sapere. Nessuno doveva saperlo. Nella mia famiglia è stato taciuto tutto, pure a me. Mia zia mi ha detto che Davide non lo sapeva, ma invece.. Forse mi ha detto che Davide non lo sapeva perché lui questo bambino non voleva riconoscerlo ed era come se lui non lo sapesse… non lo so….

Di mia zia Claudia e Davide non mi importa più niente. So che Davide paga qualcosa a mia zia Claudia, ma che non sta con lei…

Mia madre… non so che atteggiamento avere … mi ha protetta o mi ha mentito anche lei? Sono molto confusa per ora…

Me ne sono andata lontano da casa… Ne avevo bisogno … Sono andata a Milano. Quell’offerta di lavoro che avevo avuto è persa per sempre. Hanno preso un’altra persona. Ma io sono qui perché ne ho trovata un’altra.. Non è un granché ma almeno mi tiene impegnata e mi evita di pensare a tutto quello che ho perso…

Ho bisogno di stare per un po’ sola con me stessa. Ho bisogno per un po’ di dedicarmi a me soltanto…”

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