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“Erano passati poco più di due mesi dall’ultima volta che avevo sentito Antonio. Dopo qualche dubbio iniziale dato anche dallo shock, avevo smesso di pensare a possibili congetture e i miei giorni sono andati avanti tra lacrime e domande su cosa avessi sbagliato in quella relazione che sembrava così perfetta fino a poco prima del crack. Lo odiavo profondamente ma al tempo stesso lo amavo profondamente, perché non si cancellano tre anni, più i mesi prima della convivenza, in un attimo. Poi all’improvviso mi scrive. All’inizio non capivo perché anzi pensavo avesse sbagliato, ma così non era. Antonio era tornato ed era pronto a spiegarmi tutto ovvero il perché davvero mi aveva lasciato senza darmi delle sufficienti spiegazioni. Il vero problema è quello che è accaduto in questi ultimi due mesi. Avrei potuto pensarci per settimane ma mai e poi mai mi sarei immaginata che potesse essere successo quello che realmente è stato, perlomeno dando per buone le sue parole. Adesso, dopo questo ulteriore shock che mi ha lasciata ancora di più senza fiato, non so proprio come comportarmi. Non so più se seguire il cuore o seguire il cervello.”

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