“Mi chiamo Nadia e ho 29 anni. Mi piace leggere, sognare, perdermi nei miei pensieri e fantasticare su mondi immaginari (di cui scrivo anche, pensate che sfigata!). Non bevo e non fumo, e questo mi ha reso un’adolescente un po’ timida e insicura. Ero anche piuttosto bruttina, ammettiamolo pure (tanto spero che nessuno mi riconoscerà). Mia madre era di quelle che proibiva i trucchi e le cerette alla sua “bambina”: immaginate il risultato. Per fortuna poi sono cresciuta e sono andata via di casa presto (grazie Bologna, paradiso dei fuori-sede). È stato per me il momento di maggiore rinascita: sono riuscita a lavorare, studiare e finalmente (dopo che la ginnastica e l’apparecchio hanno fatto la loro parte, anche se gli occhiali me li sono dovuti tenere perché sono ciecata come una talpa) ad essere anche un po’ carina! Del tipo che i ragazzi mi chiedevano il numero, o flirtavano con me (immaginate io che imbranata), e mi chiedevano di uscire perfino – pensate da che disagio partivo… Ho superato per fortuna quel momento di mega impaccio, però sono rimasta un po’ ingenua sul campo sentimentale (complice il fatto che da adolescente non ho avuto modo di farmi le esperienze che fanno tutti), e mi sono presa un paio di fregature, nel senso che sono uscita per qualche tempo, prima con un ragazzo della mia età, e poi con un uomo un po’ più grande, per scoprire in entrambe le occasioni che erano rispettivamente fidanzato e sposato. E io non sopporto cose di questo genere. Quindi mi sono ripromessa che con il prossimo con cui sarei uscita (quello della chat che vi ho mandato), avrei fatto una mega attenzione anche ai piccoli dettagli che potevano indicare partner nascoste. Questo spero che serva un po’ a giustificare l’enorme figura di emme che vi condivido, per istinto esclusivamente masochistico.”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”