“Cari amici di Spunte Blu, non è stato semplice decidere di mandarvi questa conversazione, ma ad un certo punto ho voluto farlo perché non avrei mai creduto possibile che nella vita mi capitasse una cosa simile.

Invece, come si dice, mai dire mai.

Purtroppo negli ultimi mesi questo detto è diventato il mantra.

Ultimamente le cose per me sono diventate molto difficili.

Dimenticavo, mi chiamo Laura, ho 58 anni e da poco ho perso il mio lavoro in fabbrica.

Prima è arrivata la cassa integrazione e poi il licenziamento.

Già la cassa mi aveva piegato economicamente, ma il licenziamento mi ha dato il colpo di grazia.

Dopo aver saldato alcuni debiti con i soldi che ho preso dalla liquidazione, mi sono ritrovata senza un’entrata fissa al mese e a non poter pagare più l’affitto.

Ho una figlia, sposata da due anni, con un buon lavoro e una bella casa.

Mi sono vergognata come una ladra, ma ho dovuto chiedere aiuto e ospitalità a lei e al marito.

Speravo fosse una situazione davvero temporanea, ma purtroppo non riuscivo a trovare un nuovo lavoro. Ricollocarsi alla mia età è difficile. Passa qualche mese e un giorno, mentre mia figlia e mio genero sono via per il weekend succede una cosa che mi mortifica a tal punto da voler prendere una decisione di pancia…mai avrei creduto che mia figlia, sangue del mio sangue, e mio genero, che ho sempre considerato un figlio, arrivassero a tanto…

voglio mandarvi la mia storia con la preghiera di leggerla fino alla fine.

E di mandare un grande abbraccio a chi sta passando la mia stessa situazione.”

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