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“La mia futura moglie stava organizzando il matrimonio col wedding planner. Troppe cose però erano strane.
Troppe cose non quadravano. Perché lei passava così tanto tempo con lui? Quasi ogni sera lei usciva di casa per vedere Tommaso. Una volta dovevano decidere la mise en place, un’altra volta per gli archi floreali, un’altra per il fotoboot.
E poi cosa c’entrava il padre di Alice? Avevo visto Alice scendere dalla macchina di suo padre la sera che aveva passato col wedding planner. Perché lei, Tommaso e suo padre si vedevano senza di me?? Di cosa avevano parlato?? Perché ero all’oscuro di tutto??
Intanto le spese per il mio matrimonio lievitavano. In chat avrete un piccolo infarto vedendo quanto mi è costato. Una cifra che ero riuscito a risparmiare in tutta la mia vita di lavoro e sacrifici. Ma Alice voleva un matrimonio in grande. E io ero l’unico a potere realizzare questo suo sogno romantico.
Il salasso economico però è un soffio, una carezza, rispetto allo schiaffone che Alice è riuscita a darmi.
Una cosa ancora non avevo capito: ero in trappola.”
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