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“Non so più cosa pensare. Quando scrivo a Simone, sembra tutto così chiaro. I suoi messaggi sono calmi, quasi rassegnati, e riesce sempre a farmi sentire in colpa. Come se fossi io quella sbagliata per aver dubitato di lui, per aver dato retta a Federica. Però quando resto sola, con il telefono in mano, i dubbi tornano più forti che mai. Conosco Fede da sempre, è la mia migliore amica, e non mi ha mai mentito su nulla. Perché dovrebbe iniziare proprio adesso? Ma Simone ha un modo di scrivere che mi destabilizza, sa colpirmi con precisione. Mi fa sentire paranoica, insicura, come se stessi creando un dramma inesistente.

Mi dice che mi ama, che io sono tutto per lui, e in quei momenti mi sembra impossibile non credergli. Ma poi penso a Federica, a come era convinta quando mi ha scritto. Lei non è il tipo da parlare a caso, soprattutto su cose così serie. Non riesco a smettere di rileggere quella chat: ogni parola è una pugnalata, perché più ci penso, più mi sembra possibile.

È tutto un casino, e io mi sento bloccata nel mezzo. Simone continua a ripetere che Fede ce l’ha con lui, che si inventa cose per rovinarci, ma Federica è sicura di quello che ha visto. Io non so più da che parte stare. Vorrei avere una prova, qualcosa che cancelli ogni dubbio. Perché il dubbio mi sta facendo a pezzi.

E il problema è che questa storia si sta ingigantendo di minuto in minuto. Un messaggio dopo l’altro, io sto qui a cercare di capire cosa sia vero e cosa no. Ma ho paura. Paura di scoprire che sto sprecando il mio tempo con qualcuno che mi prende in giro, paura di dover ammettere che Federica aveva ragione. È come stare su una corda tesa sopra il vuoto. Un passo falso, e finisco per crollare.”

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