“Faccio l’infermiere perciò spesso mi capita di lavorare durante le feste, e ahimè è capitato anche questa Pasqua. La mia ragazza è abbastanza comprensiva riguardo a questa dinamica, anche perché quando ci siamo conosciuti io già lavoravo, perciò lo sapeva fin dall’inizio. Non nego però che, com’è normale, un po’ ne soffre, perché si sa che alle feste, in cui quasi tutti sono con le persone che amano, essere soli è proprio brutto. Per questo motivo, e in generale per ricordarle una volta in più quanto la amavo, ho deciso di farle trovare il giorno prima di Pasqua un gran bel regalo: una collana di corallo burattato che è appartenuta alla mia carissima nonna morta 3 anni fa. È una collana molto preziosa e, cosa più importante, per me ha un grande valore affettivo, perciò era un regalo bello, pensato e simbolico. Inoltre questo tipo di corallo ha proprietà energetiche, e lei in questo periodo è stanca perciò mi sembrava proprio il regalo perfetto. Peccato che lei non abbia apprezzato affatto. Io capisco che non sempre i regali possano essere apprezzati, ma la sua reazione è andata ben oltre la mia immaginazione.”
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