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“Sono passati solo sette giorni dall’ultima volta che io e Gaia ci siamo scontrati in merito a Baldur’s Gate, nella chat che avete letto. E in quella settimana, le cose sono precipitate. Chi l’avrebbe mai detto che proprio lei, che mi accusava di essere immaturo per giocare, sarebbe diventata così ossessionata?

La trovavo sempre davanti alla PlayStation, completamente immersa nel suo nuovo gruppo di gioco. Mi sorprendeva vedere come si fosse integrata così rapidamente in questo mondo che fino a poco fa disprezzava. Ma è una cosa che potrebbe sembrare normale… se non fosse per certi dettagli.

La notte antecedente a questi screen, mentre cercavo di addormentarmi, ho sentito Gaia parlare a bassa voce con uno dei suoi compagni di party. C’erano delle risatine, frasi ambigue, una confidenza che non mi aspettavo.

Ho dormito poco e male, per poi andare a lavoro, incapace di concentrarmi perché troppo impegnato a ripensare a quelle parole.

Volevo scoprire cosa c’era dietro, qualcosa che Gaia mi stava nascondendo, e io intendevo arrivare fino in fondo. Leggete questa parte, perché poi arriverà il gran finale.”

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