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“Gaia è passata dall’essere la hater ufficiale a una fanatica di Baldur’s Gate. L’ho ribattezzata “Baldur’s Gaia”, perché non ha fatto altro che giocare, parlare dei suoi “compagni di party” e raccontarmi di quanto sia carismatico Astarion, il vampiro affascinante del gioco.

La cosa è sfuggita di mano: da critica severa è diventata una vera dipendente. E non è solo una mia impressione, visto che ha saltato un pranzo con mia madre all’ultimo minuto, scatenando in me un’arrabbiatura e delusione senza eguali.

E pensare che ero io quello sotto accusa. A voi la parola…”

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