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“Mio marito ha chiesto a sua madre di educarmi a essere una brava moglie. Dice che sono le Sacre Scritture a dirlo.

Mio marito ha chiamato sua madre che è venuta a casa nostra per educarmi come dice lui, per insegnarmi a cucinare zitta e buona, per insegnarmi a stare a casa rassegnata a guardare dalla finestra, a cucire i calzini, quelli di mio marito si rompono di continuo.

Mia suocera è una persona molto severa, rigida. Una di quelle che non sorride mai, una che pensa solo a cosa c’è da cucinare per cena. Non abbiamo mai parlato molto io e lei. Questo per me è sempre stato un bene, perché ho pensato che qualora avessimo parlato sarebbe stato solo per rimproverarmi di qualcosa.

Mia suocera mi fa molta paura, perché mi sembra tutto quello che non vorrei essere, una donna amareggiata, severa, triste.

è venuta a casa nostra e a me tremavano le gambe mentre saliva le scale. Ha aperto la porta e come al suo solito non ha detto nulla. Ha guardato mio marito con uno sguardo severo con un misto di compassione e di pena. Mi sono raccomandata al Signore e ho aspettato la mia punizione.

Questo è quello che è successo.”

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