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“Terminata la prima conversazione con questo ladro o ladra, mi era caduto il mondo addosso. Ovviamente ero estremamente preoccupato per la situazione e stavo cercando di trovare una soluzione che potesse evitarci qualsiasi tipo di problema.

 

 

Al tempo stesso, e sarei un ipocrita a negarlo, continuavo a chiedermi il perché la mia ragazza avesse così tante foto intime sul suo cellulare senza che ne fossi a conoscenza.

 

 

Non c’è niente di male, ognuno è libero di fare ciò che vuole da questo punto di vista, però il dubbio ti viene. Per prima cosa ho infatti sentito lei e su questo argomento mi ha tranquillizzato, e io mi fido di lei.

 

 

Poi abbiamo parlato della situazione e abbiamo deciso che non eravamo disposti a scendere a patti con questa persona. Mi sono informato e ho scoperto che anche da remoto era possibile (almeno in teoria) bloccare un telefono e il suo contenuto quindi mi sono organizzato per far sì che ciò venisse fatto.

 

 

Ma prima ho aspettato che questa persona mi scrivesse, anche e soprattutto per sbattergli in faccia il suo palese fallimento”

 

 

 

 

 

 

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