“Ciao, questa è una chat che non pensavo avrei mai salvato e pubblicato. Non è una storia d’amore, anche se inizia come tale. È più una storia di post-amore, quella fase in cui cerchi solo di chiudere tutto con dignità e invece ti ritrovi in una commedia che non hai scritto tu. Dopo due anni di relazione, ho deciso di lasciare Vittorio. Non è successo per un tradimento “ufficiale”, ma per quella cosa più sottile che a volte fa ancora più male: la mancanza di rispetto quotidiana. Battutine, silenzi, bugie bianche che poi tanto bianche non sono. Così, quando tutto è finito, ho cercato di fare la cosa più adulta del mondo: raccogliere le sue cose e scrivergli per restituirgliele. Semplice, no? Un messaggio civile, una chiusura tranquilla. Solo che con Vittorio niente è mai tranquillo. E infatti, invece di un “ok, grazie”, mi sono ritrovata dentro un vortice di pretese, accuse, e una richiesta assurda che mi ha lasciata senza parole. Pensavo che avesse già toccato il fondo chiedendomi di avere il mio gatto, ma quella è stata solo l’inizio della fine…”

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