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“[…] Il 30 agosto torno a casa dal lavoro e succede una cosa alquanto insolita: trovo una busta strana sotto la porta di ingresso del mio appartamento. Visto che già altre volte mia madre mi ha lasciato i soldi sul tavolo perché magari le avevo comprato chissacché, ho pensato subito a lei. Così le ho scritto e nulla, da qui ci sono gli screen. Comunque, appurato che i benefattori non erano né mia madre né mio padre, mi arriva la terza lettera, ma stavolta non c’erano soldi, bensì un numero di telefono. Scrivo quindi ovviamente su WhatsApp al numero indicato e cosa scopro?!?!? Che chi mi lasciava le buste con i soldi era la mia vicina di casa, Carlotta. Il motivo? Siccome le ho chiesto diverse volte tipo il caffè o altro, ha pensato che avessi problemi economici, ma in realtà ( e questo ho dovuto confessarlo anche a lei, sono uno schietto) io ci stavo provando con lei. Prima gaffe. Come vi dicevo: mi chiamano “calamita” non per niente. Vabbè, il succo della questione è che alla fine ho deciso di chiederle davvero di uscire, ma ho scoperto una cosa e vi lascio poi scoprire come è andata a finire!”

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