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“Non saprei dire se ero sono stato coraggioso o semplicemente incosciente. Quando mi ha mandato quella prima lista di regole, l’ho letta tre volte pensando che stesse scherzando. Come avete letto, non volevo crederci, mi sembrava assurdo. Poi però ho accettato e mi sono presentato da lei. E soprattutto l’ho vista: capelli sciolti, occhi che ti inchiodano, un misto di dolcezza e determinazione che non ammetteva repliche. Ho accettato. Non per convinzione, ma perché era lei, e con lei anche l’assurdo sembra avere un senso. E così è andata. Strano, certo. Diverso da come me l’ero immaginato, ma… devo ammettere che alla fine è stato bello. Molto molto bello. Forse non per il “come”, ma per il fatto che era con lei. Eppure, mentre restavamo lì, con il respiro ancora irregolare, lei mi ha detto: “Dopo ti devo rivelare una cosa importante.” Volevo che me la dicesse subito ma ho avuto un imprevisto e sono dovuto scappare. Così, poco dopo, mi ha scritto, e mi ha finalmente detto tutto. E quello si che è davvero stato l’inizio della fine…”