“Un saluto a tutti quanti! Vorrei tanto dire che ho intenzione di condividere qualcosa di divertente o che faccia scaldare gli animi. Niente del genere, invece. Quella che propongo è una conversazione che ho avuto con la mia ragazza prima della sua partenza…definitiva. Sì, perché a volte l’amore non è tutto e io e lei ne avevamo infinito l’uno per l’altra. Innamorati, con una relazione piena di risate, baci, viaggi, avventure…non ci mancava niente. Ma la nostra idea di vita è sempre stata un po’ differente: io sono il tipico amante dei paesini, faccio l’artigiano falegname come mio nonno e suo padre prima ancora e ho intenzione di portare avanti la tradizione familiare per un giorno tramandarla anche ai miei figli. Lei, invece, è semplicemente…brillante. Ha studiato da fuori sede, si è laureata a pieni voti, ha completato un master e infine…ha accettato una proposta lavorativa da una prestigiosa università americana. Non credendo nelle relazioni a distanza, dato che non possiamo sapere per quanto tempo starà via e data la nostra età (entrambi sotto i trent’anni), abbiamo chiuso. La cosa buffa? Io l’ho spronata ad andare in università, accompagnandola quasi ogni giorno. Io l’ho spinta a fare il master. E sempre io le ho detto di accettare e andare in America. Se pensate che mi stia pentendo e rimproverando, vi sbagliate. Ragazzi, quando amate una persona, la amate tutta. Semplicemente, in quel momento l’orbita della nostra vita non era allineata. Spero sempre che un giorno lei torni da me.

Ci eravamo promessi di non sentirci per almeno 7 giorni in modo da limitare il dolore di questa separazione. Solo che io non ho saputo resistere,,,”

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