“Ciao a tutti, sono Valerio e ho 28 anni. Questa estate sono andato al mare, nel solito posto in cui vado fin da piccolo. Sembra tutto uguale, immutato, ogni piccola trasformazione viene presto assorbita dal paesino e diventa “folklore”, parte integrante di questo piccolo grande mondo con più turisti che abitanti. I turisti poi sono sempre gli stessi, le stesse famiglie e ogni tanto qualche bimbo in più. Un tempo ero io tra i bambini che correvano in spiaggia, oggi ci vedo i figli dei miei amici. È tutto uguale ma…diverso. Perché da quando mia mamma non c’è più, mi sembra vuoto. La sento nei ricordi, ne sento la voce, la vedo nei posti che amava tanto…ma non basta mai. Mi aspetto sempre di vederla spuntare da qualche parte. Non riesco a non pensarci. Ci ha lasciati due settimane dopo il mio compleanno, a Febbraio. Ero convinto di essere riuscito ad accettare che non ci fosse più. Progettavo di fare un viaggio all’estero per non farmi travolgere dai ricordi…invece, come ipnotizzato e attirato da una calamita, sono tornato al solito posto al mare. Mi pento delle estati che ho scelto di passare con gli amici invece che con lei. È sciocco, lo so…ma non riesco a non pensarlo. Sono solo e allo stesso tempo con lei. Mi rifugio nelle nostre vecchie abitudini, comprese quelle che da bambino mi facevano vergognare e che oggi custodisco come gioielli. Buona estate a tutti quanti…godetevi ogni tuffo, ogni passeggiata e ogni gelato con le persone a cui volete bene. Rilassatevi tutti insieme perché un giorno potrebbero mancarvi anche le piccole liti su quale gusto di gelato prendere. Spero che il sole di agosto vi scaldi più di quanto riesca a fare con me. Un caro saluto a tutti.”



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