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“Spunteblu, la mia amica e coinquilina Elena mi ha messo davanti a una situazione che io non condivido per nessun motivo. E penso che chiunque avrebbe reagito come me, facendosi prendere dall’ansia. Quando ci sono di mezzo delle gravidanze io personalmente vado nel panico, probabilmente perché vedo quella fase della vita ancora lontana dalla mia persona. L’unica cosa che ho pensato fosse giusto fare è quella di provare a far ragionare Elena a fare la cosa giusta.

Dopo avermi detto che sua sorella di 22 anni è rimasta incinta e che non vuole dirlo ai genitori, ho cercato di spiegarle che sarebbe stato un errore. Ma quello che mi aveva colpito di più era l’affermazione di Elena secondo cui io sarei responsabile di questa situazione.

Ecco perché l’ho obbligata a farmi raccontare tutta la storia, nella speranza di trovare la soluzione migliore per tutti. Purtroppo lei non vuole darmi ascolto e pretende pure di avere ragione. Ma come si può affrontare così una situazione come questa? Mi sono trovato obbligato a darle un ultimatum.”

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