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“Nel giro di pochissimo la situazione era precipitata e non avevo idea di come ne saremmo potuti uscire. Da un lato c’era mio marito Maurizio, che sicuramente in questa occasione ha dato il peggio di sé ma è una persona molto buona e gentile, e davvero non so gli sia preso con quello schiaffo, e dall’altra la mia Martina che sta crescendo e che penso abbia bisogno di viversi le sue esperienze anche con quel piccolo tocco di ribellione che male non fa (e in mezzo c’era mio figlio Diego che di certo non era per niente d’aiuto). Forse ho sbagliato io, avrei dovuto notare che tra Laura e Martina c’era qualcosa di più di una semplice amicizia. Avrei potuto parlarne con mio marito, avrei potuto prepararlo anche all’eventualità di una scena di questo tipo. Non lo sto giustificando ma capisco che se uno non se lo aspetta, ritrovare la figlia che si bacia con l’amica può lasciare senza parole. Non sapevo più che fare quando magicamente è apparsa mia suocera Ornella, una donna saggia e piuttosto “giovane” per avere una nipote dell’età di Martina (che io chiamo La Gran Signora per il suo aver viaggiato per il mondo), che aveva una comunicazione molto importante da fare a tutta la famiglia.”

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