“In realtà la prima ragazza ad aver intentato una causa del genere si chiama Raphael Samuel e si è resa nota nel 2019 per aver appunto fatto una causa contro i suoi genitori, affermando che avrebbero dovuto chiedere il suo consenso prima di metterla al mondo. Samuel, nata in India, sosteneva che il diritto di avere figli non dovrebbe essere automatico e che i genitori dovrebbero avere il consenso dei loro figli prima di metterli al mondo.
La sua posizione era basata sull’idea che la vita umana comporta sofferenza e che, senza il proprio consenso, la persona non dovrebbe essere costretta a subire questa sofferenza. Tuttavia, la sua posizione è stata oggetto di critiche e controversie, con molte persone che hanno definito la sua causa come una sorta di attenzione mediatica.
La causa è stata respinta dalla corte e Samuel ha continuato a sostenere la sua posizione sui social media, dove ha continuato a pubblicare messaggi sulla sua filosofia di vita. La sua posizione ha sollevato diverse questioni etiche e filosofiche sulla vita umana e sul diritto di avere figli. Tuttavia, la maggior parte delle persone ha respinto la sua posizione come estrema e poco realistica.”
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