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“Mi sentivo vittima di un errore gigantesco del destino, di una specie di tranello mortale che mi avrebbe distrutto la vita per sempre. La ragazza con cui mi stavo vedendo mi avrebbe lasciato subito, i miei mi avrebbero fatto a pezzi, per non parlare dei soldi… già mi vedevo a pagare l’asilo, il corso di nuoto e poi il motorino… la mia vita sarebbe stata completamente stravolta e io ho iniziato a non sentirmi bene. Ansimavo. Giravo per la stanza sosta, pensando e ripensando a quella maledetta sera…

Bevevo acqua, poi birra, poi coca-cola. Avevo nausea, mal di pancia…il mio intestino era sottosopra. Cercavo un modo per uscire dall’incubo. Speravo che fosse soltanto un bruttissimo sogno e che svegliandomi sarebbe svanito tutto. Invece la storia si è fatta anche più complicata…. non ci potevo credere. Quella gravidanza per me rappresentava l’inizio della fine di tutti i miei progetti, dei miei sogni…”

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