“Mi chiamo Francesco detto Ciccio. Non posso aiutare mio figlio Antonio perché ho dei problemi di soldi. Anche se i soldi sono l’ultimo dei miei guai.

Non è un buon periodo per me, ma forse meglio così. Forse è ora di tirare i remi in barca e lasciare andare. Si dice che nasciamo con i pugni chiusi e moriamo con i pugni aperti. Significherà qualcosa, penso. Forse che dobbiamo prepararci a lasciare, lasciare tutto quello che abbiamo prima di andarcene per sempre.

Ho un solo figlio Antonio. Un figlio tanto impegnato che ancora cerca la sua strada, ma che come è di moda per ora cerca di vivere bene anche se di risorse ne ha poche. Io lo aiuto sempre con tutte le mie forze. Ma per ora non ne ho nemmeno per me. Ho finito i soldi e anche la mia dispensa è vuota. Mi sono rimaste delle scatolette di tonno che avevo preso qualche mese fa in più. Spero di arrivare a fine mese con quelle. Oggi ne ho mangiata una sana, ma avrei dovuto smezzarla, per lasciare un po’ anche per il pranzo di domani.

Mi chiedo quanto ha senso ancora nutrire questo corpo.”

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