“Stamattina ho inviato altri messaggi alla mia ex. Mi ero giurato che non lo avrei fatto, che non le avrei scritto più. Ma non ce l’ho fatta e le ho scritto.
Mi odio un po per averlo fatto. Ma ascoltavo su YouTube la canzone Brividi e ho pensato che era perfetta per descrivere la nostra storia d’amore, se amore si può ancora chiamare. Così le ho mandato i miei disegni. Gli li ho mandati di botto, senza preamboli, perché so che non vuole sentirmi, quindi dovevo sbrigarmi, avevo paura mi bloccasse.
Lei è bravissima a disegnare. Ha fatto l’artistico, ma non è solo questo. Ha talento vero per il disegno e io in questi anni non ho imparato niente da lei. Se mi insulterete tra i commenti, non ci farò nemmeno caso. Mi sento così depresso che non mi tocca niente. Non sento più nulla, ho pianto troppo e ora mi sento vuoto Quindi scatenate pure il vostro odio contro di me e prendete in giro pure tutti i miei disegni o il fatto che piango Ditemene di tutti i colori. Forza!!!! Nulla mi tocca… Mi sento come quando qualche anno fa ho perso mia mamma. Lei è morta di cancro. È il dolore più grande che abbia mai provato. Lei è morta a maggio. Ricordo che l’estate successiva mi sentivo come uno zombi. Non mi interessava di niente e andavo al mare o alle feste rotolando, trascinandomi….
Ora provo la stessa cosa. E sto male. La mia testa mi dice che l’antidoto è lei, la soluzione per stare bene è lei, respirarla ancora un po, solo ancora un po”
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